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andreazurlo

Cinque Racconti Persiani



Mi chiamo Afrasiab ma tutti mi chiamano Afra.

Sono nato negli anni Trenta a Teheran, in una grande famiglia di commercianti.

Mio padre era russo di origine. Commerciava insieme a mio nonno e ai suoi due fratelli tabacco e zucchero con l’Iran. Di solito durante i loro viaggi erano ospiti dei commercianti con i quali avevano rapporti d’affari. Era proprio a casa di un noto commerciante, mio nonno materno che faceva affari in Caucaso, che mio padre conobbe mia madre e chiese la sua mano.

A quei tempi gli sposi appartenevano rigorosamente allo stesso rango sociale, per cui, essendo entrambe le famiglie abbienti e dedite al commercio, il nonno materno ci mise poco a dare il suo consenso alle nozze. Quando si sposarono mia madre aveva quattordici anni e mio padre diciotto...

Prefazione

‘Cinque racconti persiani’ narra in prima e in terza persona la vita di cinque personaggi le cui storie si sviluppano nel contesto socio politico iraniano che va dagli anni Trenta del Novecento fino ai nostri giorni.

Il primo dei cinque è un racconto di formazione. E’ la storia di Afrasiab, un ragazzo che cresce in una famiglia agiata degli anni Trenta. Mentre la seconda guerra mondiale infiamma l’Europa, l’Iran diventa un ponte per gli Alleati contro le forze nemiche. Afrasiab è testimone di un paese che va verso la modernizzazione rinnegando la tradizione e il clero e, allo stesso tempo, è testimone della povertà che affligge il popolo iraniano, anche per la presenza devastante degli stranieri.

La scelta del personaggio maschile, Afrasiab, è un omaggio ad una persona cara ed è una testimonianza dell’assenza di ‘voci’ femminili all’interno delle famiglie di quei tempi. La voce delle donne al di fuori dei muri di casa germogliava lentamente ma all’interno prevaleva da generazioni l’ordine patriarcale, accettato dalle stesse donne.

Con la ‘Rivoluzione Bianca’ indetta dallo scià Mohammad Reza Pahlavi, modernista e filoccidentale, all’inizio degli anni Sessanta è concesso il diritto di voto anche alle donne. Nonostante la rigida contrapposizione del clero e dei tradizionalisti, le donne iraniane intraprendono il cammino verso l’emancipazione ed escono gradualmente dalla sfera privata per occupare posti anche di rilievo in quella pubblica.

La storia di Banoo racconta la vita di una donna negli Sessanta e Settanta. Nonostante un leggero difetto fisico Banoo raggiunge una posizione di prestigio nell’ambito del lavoro mentre continua a combattere i luoghi comuni e i pregiudizi all’interno della famiglia che la costringe a rispettare le tradizioni e i suoi limiti.

Con l’avvento della rivoluzione islamica e la guerra tra Iran e Iraq, alla fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, lo scenario socio politico iraniano va in una direzione caotica e indefinita. Ziba narra la storia d’amore e di amicizia di tre ragazzi, che crescendo vedono le loro strade dividersi per circostanze avverse. Anche la voce narrante è incapace di definire il loro cammino al susseguirsi degli avvenimenti e a nulla servono gli sforzi e l’aiuto della moglie, anche ella testimone della vita di quei tre ragazzi. Ziba rappresenta l’Iran degli anni Ottanta. Tutti, a loro dire, vogliono il meglio per lei ma non fanno altro che danneggiarla ancora di più e, alla fine, Ziba finisce nell’oblio e nell’indifferenza fino alla distruzione. E’ quasi impossibile trovare una spiegazione a tutto ciò che accade in quegli anni bui. La realtà diventa molteplice e nasconde ideologie persino autodistruttive e anche l’atto del narrare perde la sua oggettività.

Nonostante la guerra e la situazione politica dopo la rivoluzione, tra gli anni Ottanta e Novanta la vita quotidiana continua lenta ma con tanta voglia di normalità.

Talà è la storia di cinque donne che raccontano in prima persona la loro maturazione e l’ approccio al mondo esterno. Tra obblighi delle tradizioni e voglia di libertà ognuna di loro intraprende un proprio percorso con esiti inaspettati.

Già dagli inizi del Novecento una prerogativa del popolo iraniano è stata quella di conoscere il mondo occidentale e confrontarsi con esso. Scambi culturali, viaggi, traduzione e diffusione di testi letterari, favoriscono nuove vedute della quotidianità tra la gente comune.

I personaggi partono per una conoscenza comparativa: Afrasiab continua gli studi in Europa, Banoo prende un corso di formazione a Londra, Ziba sogna di raggiungere il suo amore in Francia e Roya, nella storia di Talà, trova se stessa grazie alla decisone di vivere altrove.

Nassim, nel quinto ed ultimo racconto, supera la soglia dei limiti e sceglie l’evento traumatico dell’emigrazione, fenomeno in crescita nell’ Iran del terzo millennio che vede, per ragioni diverse, soprattutto le donne come protagoniste attive. Le iraniane grazie ad una nuova coscienza formatosi nell’arco di decenni di lotte spesso silenziose, a volte urlate, hanno trovato il coraggio di determinare il loro destino e ricominciare la vita desiderata altrove.

Nel ‘Cinque racconti persiani’ i personaggi non si incontrano e non si riconoscono ma vivono esperienze simili che hanno origine da usi, costumi e tradizioni della società iraniana.

Ad Afrasiab si susseguono personaggi femminili per il desiderio di porre all’attenzione la vita delle donne del mio paese, di cui facevo parte anche io pur ammettendo di avere una conoscenza limitata della complessa società iraniana.

Breve biografia

Manna Parsì è nata a Teheran in Iran e vive in Italia dagli anni Ottanta.

Si è laureata in Lingua e Letteratura Anglo-americana ed ha conseguito il master in “Arte di Scrivere” all’Università di Siena.

Collabora con enti pubblici e università su questioni di genere. Si interessa alla letteratura femminile, in particolare alle autrici emigranti. E’ socia e collabora dal 2015 con l’associazione EWWA “European Writing Women Association”.

Ha pubblicato “L’Iran che conoscevo io” nel 2008 con la casa editrice ‘Libero di Scrivere’ e “Cinque Racconti Persiani” nel 2014 con la casa editrice 'Ibiskos Risolo'. In prossima uscita “Il velo rosso” con la casa editrice 'Europa Edizioni'.

https://www.facebook.com/MannaParsi.CinqueRaccontiPersiani/?ref=aymt_homepage_panel

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